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Κυριακή 9 Οκτωβρίου 2016

Fernando Pessoa: “A volte, il sogno triste”

Nei miei desideri esiste
lontanamente un paese
ove essere felice consiste
solo nell’essere felice.
Si vive come si nasce
senza volerlo né saperlo.
In quell’illusione di vivere
il tempo muore e rinasce
senza che lo sentiamo scorrere.
Il sentire e il desiderare
son banditi da quella terra.
L’amore non è morte
in quel paese dove erra
il mio lontano divagare.
Né si sogna né si vive:
è un’infanzia senza fine.
Sembra che si riviva
tanto soave è viver così
in quell’impossibile giardino

Hermann Hesse: “Essere felici”. Una poesia che accarezza l’anima


Non esiste alcun dovere della vita,
vi è solo il dovere dell’essere felici.
Per questo solo, noi siamo al mondo,
e con tutti i doveri
e con tutta la morale
e con tutti i comandamenti
difficilmente ci si rende felici l’un l’altro,
perché non si rende felici se stessi.
Se l’uomo può essere buono,
lo può essere solo
se egli è felice,
se egli ha in se stesso armonia,
quindi se egli ama.
Questo è stato l’insegnamento,

il solo insegnamento del mondo;
Questo diceva Gesù,
questo diceva Budda,
questo diceva Hegel.
Per ognuno l’unica cosa importante al mondo è:
la propria interiorità
la propria anima
la propria capacità di amare.
Se queste sono in ordine
si possono mangiare miglio o dolci,
portare stracci o gioielli.
Allora il mondo risuonerà chiaramente con l’anima,
tutto è buono,
tutto è in ordine.
(Hermann Hesse)